consiglio di facoltà del 15 aprile 2010

allora ragazzi aggiornamento: sono da poco tornata dal Consiglio di Facoltà!

oggi c'è stato un lungo dibattito riguardo la disastrosa situazione che si profila per la nostra Università e per tutte quelle pubbliche in generale..
dunque il fulcro del discorso è la riforma Gelmini che va a discapito degli studenti perchè costringe gli Atenei ad un'offerta formativa che sulla carta prevede un numero inferiore di esami ma che in realtà consistono tutti in corsi integrati..
poi c'è una riduzione dei corsi di laurea e dei curricula formativi..
e la creazione di un CdA di 11 membri di cui il 40% è costituito da esterni (non si sa bene nominati da chi) che hanno potere decisionale sulla Facoltà, anzi che andrebbero a scavalcare i poteri del Senato Accademico..
particolarmente importante per noi è la questione ricercatori: molti dei nostri corsi sono tenuti da loro in modo totalmente gratuito, la maggior parte dei laboratori didattici si svolgono con i fondi destinati alla ricerca.. e se questo disegno di legge andrà in porto tra qualche anno non esisteranno più i ricercatori a tempo indeterminato, avranno 6 anni a disposizione per lavorare dopodichè se non saranno assunti come professori associati saranno licenziati!

la protesta dei ricercatori è di non tenere più i corsi a loro assegnati, e di svolgere solo i compiti per cui sono pagati..
questo vorrebbe dire che l'anno prossimo potremmo ritrovarci senza alcuni corsi.. o che potrebbero aumentare le tasse.. che dite ci svegliamo o no?! cosa altro deve accadere?!

la proposta finale è stata di scrivere una lettera a nome della Facoltà, in cui si fa presente il nostro dissenso per questo disegno di legge.. e mandarla ai giornali in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica;
inoltre noi rappresentanti vorremmo coinvolgere il maggior numero di studenti, informarli e organizzare incontri anche con ricercatori e professori.. che dite???

la protesta deve essere comune, senza colori politici, senza interessi di "corporazioni" .. tutti a difesa della cultura e del futuro democratico di questo paese..
spargete la voce e fatemi sapere che ne pensate..